Il diplomato possiede competenze nel settore fisico-chimico ed è qualificato per il controllo delle produzioni, inoltre è in grado di intervenire per il corretto smaltimento sia dei reflui che dei residui. A concludere le qualifiche del diplomato, figurano quelle del settore contabile ed economico, con cui può redarre documenti, preventivi e consuntivi, emettere giudizi di convenienza, effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione e interpretare carte tematiche.
La valorizzazione del settore agroalimentare
I corsi dell’indirizzo di studio Gestione dell’Ambiente e del Territorio formano lo studente nell’ambito della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, rendendolo capace di svolgere operazioni connesse all’estimo e al genio rurale.
La scuola propone un percorso di 5 anni, che comprende lezioni sull’organizzazione delle attività produttive ecocompatibili, sulla rilevazione contabile dei capitali aziendali, sull’analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale, sulla realizzazione delle attività promozionali per la valorizzazione del settore agroalimentare e sull’interpretazione delle norme comunitarie, nazionali e regionali riguardo alle attività agricole.