Visita Didattica Parco D’Orleans – Palazzo Dei Normanni… 25 febbraio 2022

… Onorando l’art. 9 della Costituzione
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.” (Comma aggiunto a seguito di legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1)
Il privilegio di risiedere in una terra ad alta vocazione turistica e naturalistica, con un patrimonio trasmesso da popoli e regnanti, che oltre a dominare, seppero diffondere e realizzare opere d’arte di bellezza monumentale di altissimo pregio artistico, testimonia la Sicilia di ieri e di oggi, che con il naso insù, rivolto alla Costituzione italiana, ci esorta a trasmettere alle future generazioni la sua integrità e la sua identità; questo il percorso che i giovani studenti dell’Istituto hanno potuto sperimentare con la visita al Parco D’Orleans ed al Palazzo dei Normanni.

D’effetto le narrazioni del personale interno che ha saputo catturare l’attenzione degli studenti, che nella splendida giornata di sole, hanno potuto godere con vivo entusiasmo l’esplorazione della flora e della fauna in un’area, quella del famoso parco storico realizzato nel 1797 da Ferdinando IV di Borbone, da lui utilizzato come luogo di ricerca botanica per specie di origine esotica.




Mozzafiato la visita al Palazzo dei Normanni, noto per essere la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale di Federico II e di Corrado IV, e dello storico Parlamento siciliano, oggi sede dell’assemblea regionale siciliana.
Edificato per volontà di Re Ruggero II che ordinò la sua realizzazione a seguito della sua incoronazione, avvenuta nel 1130 d.c., oggi il palazzo dei Normanni é una realtà monumentale espressione di opulenza, e di affermazione del potere politico e della cultura del regno normanno.

Meragliosa la vista della Cappella Palatina, la cui realizzazione é stata possibile mediante la fusione (metaforica) di identità culturali e di religioni diverse, frutto dell’incontro di maestranze di origine latina, islamica, e bizantina delle quali gli studenti, estasiati da ineguagliabile bellezza, hanno interiorizzato questi momenti di grande emozione, acquisendo spunti di riflessione sul passato storico aureo che ha rivestito la Sicilia oltre un millennio fa.

Del prezioso tesoro, la Cappella Palatina, lo scrittore francese, Guy de Maupassant la definì: “la più bella che esiste al mondo, il più stupendo gioiello religioso vagheggiato dal pensiero umano ed eseguito da mani d’artista” .


Chicca finale del percorso condotto con gli studenti dell’Istituto é stata la visita dell’esposizione, nell’atrio del Palazzo Normanno, del “branco”, opera realizzata per volontà della Fondazione Falcone, dallo scultore Bellano Velasco Vitali, che con i suoi 54 cani scolpiti in ferro, corten, resine e bitume, acciaio e oro a dimensione naturale, – esprime metaforicamente, l’atavico conflitto tra il bene e il male, proiezione della speciale condizione storica di riferimento del contrasto tra Stato, comunità e criminalità organizzata, catalizzando l’attenzione collettiva sulle storie umane che hanno determinato il cambiamento culturale nella lotta alla mafia e, via via vissuta a Palermo in cui, i cani, da branco randagio, divengono attenti custodi della legalità e della memoria di una città che ha sofferto e ha saputo rialzarsi.
