15 marzo 2021 – La variante inglese. I giovani: bersaglio e veicolo di contagio… precauzioni!

L’altolà dell’Istituto Paritario Trinacria al Covid-19 continua anche contro le varianti; quella inglese in particolare che colpisce i giovani. Target di cui la scuola rappresenta la parte in causa, e per il quale l’Istituto ha corso ai ripari, appellandosi ad un luminare della medicina italiana e internazionale: l’Infettivologo dell’Ospedale L. Sacco di Milano, il Prof. Massimo Galli.
E’ così che lunedì, 15 marzo 2021, l’Istituto si è pregiato di ospitare il Professore Galli, nel webinar a tal uopo organizzato: “La variante inglese. I giovani: bersaglio e veicolo di contagio… precauzioni!”. Il Professore, forte della sua riconosciuta competenza e pluriennale esperienza nel settore, ha tracciato uno spaccato delle dinamiche che investono il fenomeno del contagio da Covid-19, ed a proposito dei vaccini ha affermato essere determinanti e strategici per sconfiggere il virus di specie; così ha proseguito, esponendo le modalità attraverso le quali produrre i vaccini. In particolare, il Professore ha evidenziato che: “si tratta di un adenovirus, incapacitato a moltiplicarsi, che contiene del materiale del virus del Covid-19, che vogliamo fare entrare nel nostro organismo in questo modo, per fare in modo che il nostro sistema immunitario risponda contro il virus del Covid 19. E’ il sistema che utilizza il vaccino Astrazeneca, Johnson&Johnson, un vaccino cinese, il vaccino russo. Di vaccini inattivati ce ne sono sono due, cinesi. Sono vaccini a basso costo. Viene semplicemente fatta produrre una grande quantità di virus; questo virus viene ucciso, viene inattivato ed il materiale ottenuto viene utilizzato per fare questi vaccini. In realtà sono molto pochi i dati disponibili sull’efficacia di questi vaccini; però – ha aggiunto il Prof. Galli – siamo ragionevolmente certi che sono stati usati in modo estensivo in molti paesi del mondo, non tra i più ricchi, e se avessimo i dati, sarebbe molto importante.
Qualcosa di più raffinato é invece, il vaccino della Novavax; ha funzionato parecchio in una sperimentazione, in varie parti del mondo – ha funzionato poco invece, in Sud Africa, come pure Astrazeneca e Johnson&Johnson (…) e i dati, il Sud Africa non li ha compiutamente presentati, in maniera scorporata (…)”. Auspicando al contempo, la registrazione di numerosi altri vaccini, per far sì che che si possa accelerare la possibilità di vaccinare quanta più gente possibile, il Prof. Galli, a proposito delle varianti ha rimarcato che: “la vaccinazione diventa, dal punto di vista strategico, di importanza fondamentale, anche soprattutto per il recente virare del virus verso la formazione di nuove varianti“. Il Professore ha sottolineato che: ” il Covid-19 é un virus RNA, e come tutti virus RNA tende a comportarsi in un modo assolutamente predefinito. Nella sua natura è moltiplicarsi e moltiplicandosi, sbagliare nella moltiplicazione. La copia virale prodotta ogni volta che il virus si moltiplica, da una copia ne genera un’altra; la copia virale tendenzialmente è, un po’ diversa dalla copia, diciamo così, “madre”. Questa diversità è costante, spiccata in alcun virus RNA, come nel virus dell’AIDS o dell’epatite C, meno spiccata in questo virus. Si tratta di un virus relativamente grosso, confrontato con gli altri virus RNA; ha la bellezza di oltre 30.000 basi, che sono tante per un virus RNA, e questo fa sì che tutte volte che si replica, se avesse troppe mutazioni finirebbe per distruggere se stesso e trovarsi rapidamente, a non essere funzionante. Quindi, un minino di controllo di qualità se lo ritrova, ma non abbastanza perché non si generino del tutto frequentemente, del tutto casualmente, delle mutazioni. Se queste mutazioni sono indifferenti sia al virus che all’ospite, queste mutazioni hanno scarse probabilità di diffondersi in modo spiccato – insomma – non hanno situazioni di favore. Ma, se queste mutazioni sono in grado invece, di conferire al virus qualche vantaggio, allora tenderanno rapidamente ad affermarsi, e la variante virale che le porta, tende a diventare dominante in un contesto epidemico (…).

Continue le esortazioni rivolte ai giovani, dispensando consigli sul distanziamento, oltre all’osservanza delle norme anti-covid, riconoscendo nei vaccini, la via d’uscita, la luce in fondo al tunnel, unita alla prudenza e gli altri comportamenti virtuosi, per evitare il perorarsi dei drammi socio-economici che hanno coinvolto ad oggi, l’intero pianeta.